È stata pubblicata la newsletter di maggio della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien). In questo numero, Eva Knickenberg-Giardina Alessandro Cappai analizzano il caso in cui in un rapporto di locazione ci siano più conduttori
Capita sempre più spesso che più persone decidano di prendere in locazione un immobile insieme: ciò per le ragioni più varie, si pensi ad una casa vacanze in una località amena o agli studenti universitari che fanno le prime esperienze fuori di casa. Un contratto di locazione sottoscritto da più di un conduttore presenta sicuramente dei vantaggi in termini economici (e.g. la divisione delle spese e del canone), ma può comportare non pochi problemi giuridici (e pratici). Una delle domande che viene posta più frequentemente riguarda la possibilità di esercitare il recesso da parte di uno solo dei co-conduttori: in assenza di diverso accordo tra le parti, il singolo co-conduttore può recedere dal contratto di locazione. Si tratta però di un recesso parziale e, pertanto, il contratto non viene meno, con un notevole impatto sugli altri inquilini di un immobile. Il conduttore che ha esercitato il recesso, infatti, viene liberato da tutti gli obblighi contrattuali, che, però, rimarranno in carico agli inquilini rimasti: questi ultimi dovranno corrispondere l’intero canone, considerato anche che il locatore non è costretto ad accettare un eventuale nuovo inquilino proposto in sostituzione del precedente. Alla luce di ciò, è sempre opportuno ponderare con attenzione i pro e i contro della stipulazione di un contratto di locazione in qualità di co-conduttore.