L’etichettatura ambientale degli imballaggi: le linee guida del MITE
Ne parlano Eva Knickenberg-Giardina e Pier Paolo Bianchi nella newsletter di ottobre della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien).
Il 15.03.22 il Ministero della Transizione Econologica (MITE) ha pubblicato le Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 co. 5 del D.Lgs. 152/06, così come modificato dal D.Lgs. 116/20. Quest’ultimo decreto ha implementato in Italia le recenti direttive comunitarie 2018/851 sui rifiuti e 2018/852 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio.
Le Linee Guida del MITE contengono prescrizioni di carattere pratico quanto alle indicazioni che devono essere riportate sulle etichette degli imballaggi al fine dell’opportuno e corretto smaltimento degli stessi. In estrema sintesi i produttori devono:
1) indicare su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) la codifica alfanumerica che identifica il materiale prevalente dell’imballaggio,
2) etichettare gli imballaggi nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci,
3) indicare sugli imballaggi destinati ai consumatori le diciture opportune per agevolare la raccolta differenziata.
L’obbligo di etichettatura ambientale è sospeso fino al 31.12.22 (art. 11 D.L. Milleproroghe n. 228/21); anche dopo tale data gli operatori potranno commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti, ma ciò solo fino all’esaurimento delle scorte.