Il Covid-19 e l’obbligo di rinegoziazione dei contratti
Il Covid-19 e l’obbligo di rinegoziazione dei contratti
Nella Rubrica legale di retail&food del mese di novembre 2020 l’Avvocato Giulia Comparini interviene a proposito di “Covid-19 e obbligo di rinegoziazione dei contratti”.
La seconda ondata di contagi sta assumendo proprio in questi giorni connotati importanti anche in Italia, tanto da far temere l’arrivo di un nuovo lockdown nazionale.
In questi mesi, le conseguenze economiche dell’emergenza sono state devastanti per molti operatori del settore retail: alcuni hanno dovuto chiudere la propria attività, mentre altri hanno subito e continuano a subire gravi perdite di fatturato. Ciò ha fatto crescere la conflittualità tra landlord e tenant. Le misure adottate dal Governo sono ad oggi insufficienti e la soluzione dei conflitti risulta molto complessa, all’interno di un settore in grande sofferenza.
L’Avvocato Comparini parte da un’analisi delle reazioni degli operatori, per illustrare le prime pronunce dei tribunali e l’intervento della Corte di Cassazione con la relazione tematica dell’ufficio del Massimario dell’8 luglio 2020, secondo la quale anche in essenza di espressa previsione contrattuale, le parti hanno l’obbligo di rinegoziare il contenuto del contratto per riequilibrare le rispettive posizioni.