Le “clausole Covid” nei contratti in firma: che successo stanno avendo?
Le “clausole Covid” nei contratti in firma: che successo stanno avendo?
Gli operatori nutrivano una più che legittima aspettativa che nei contratti in firma di questi tempi venissero inserite apposite clausole Covid. In realtà ciò non sta avvenendo in quanto è difficile che si trovi un accordo su cosa scrivere. L’Avv. Alessandro Barzaghi ipotizza una soluzione win-win per landlord e tenant che consiste nel prevedere l’adozione di clausole di buon senso che potremmo chiamare “delle tre fasi”. In una prima fase si potrebbe prevedere lo sconto del canone; nella seconda l’eliminazione dello stesso; al perdurare della circostanza oltre ad un certo limite, la terza potrebbe infine dare diritto di recesso all’operatore.
In questo modo la proprietà si pone a ridosso da iniziative di recesso o risoluzione da parte del brand, mentre il tenant è garantito da un cap al danno finanziario. Per approfondire il tema vi invitiamo a leggere l’articolo dell’Avv. Alessandro Barzaghi pubblicato nella Rubrica Legale di Retail & Food – numero di maggio 2021.