Rigenerazione al vaglio della Corte Costituzionale
Rigenerazione al vaglio della Corte Costituzionale
Rigenerazione al vaglio della Corte Costituzionale
Con ordinanza n. 371 pubblicata il 10 febbraio 2021, il T.A.R. di Milano ha sollevato la questione di costituzionalità con riferimento all’art. 40 bis (Disposizioni relative al patrimonio edilizio dismesso con criticità) della Legge urbanistica regionale (L.R. 12/2005), introdotto dalla L.R. 18/2019 relativa alla rigenerazione urbana.
La questione trae origine dal ricorso proposto da un privato avverso l’art. 11 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano delle Regole (PdR) del P.G.T. del Comune di Milano, che reca la disciplina urbanistica per gli immobili abbandonati e degradati. Per tali immobili, puntualmente individuati dall’Amministrazione comunale, è prevista la facoltà per il privato proprietario di avviare entro diciotto mesi interventi di recupero richiedendo i relativi titoli edilizi. In caso di mancato avvio degli interventi il privato dovrà procedere alla demolizione dell’edificio con salvezza dell’intera volumetria; in caso di inerzia il Comune ha la facoltà di sostituirsi al privato, al quale, in questo caso, sarà riconosciuta una volumetria corrispondente al solo indice unico di edificabilità (0,35 mq/mq).
L’Avv. Thomas Mambrini approfondisce il tema su il Quotidiano Immobiliare – Daily Real Estate.